Accadde oggi: 25 maggio 1955 Mario D’Agata batte Arthur Emboulè

Il 25 maggio 1955 il “Piccolo Ring Milanese” organizzava un’importante riunione dove c’era forse il match più atteso da tutto il movimento pugilistico italiano. Mario D’Agata faceva il suo rientro dopo il tragico episodio che lo aveva visto coinvolto con il rischio, lui grande promessa, di chiudere con la boxe. Prima di questo Il sordo-muto di Arezzo aveva effettuato un paio di esibizioni per riprendere dimestichezza con il ring. La domanda logica era : “Sarà quello di prima?”. Di fronte a lui c’era il peso gallo proveniente dalla Martinica, Arthur Emboulè, non un campione ma pur sempre un pugile spigoloso che aveva l’occasione di dare una svolta alla sua carriera. Ma D’Agata fece saltare “il banco” delle paure. Furono sufficienti due riprese per capire che Mariolino era quello di prima, forse addirittura più forte, l’ansia dipinta nei volti di Cecchi e Giuliattini svanì d’incanto. Alla terza l’aretino si scatenava colpendo da tutte le posizioni e il francese doveva ricorrere a tutte le astuzie per frenare quella furia. Al V round D’Agata aumentava il ritmo che diventava insostenibile per l’avversario. Emboulè aveva il volto sfigurato dai colpi ricevuti e l’arbitro gli risparmiava un’ulteriore punizione rimandandolo all’angolo. Quel cammino che era stato interrotto da un colpo di fucile poteva riprendere per arrivare al gradino più alto con la conquista del titolo mondiale dei gallo. Per l’Italia dopo Carnera era la seconda conquista.

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